Un mese dopo la straordinaria salvezza in C Silver, arrivano i primi colpi in casa Molinella: Francesco Brandani e Niccolò Ranzolin vestiranno la casacca bianco-rosso-blù, e saranno a disposizione di coach Baiocchi per la stagione 2017/2018.

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Francesco Brandani (guardia di 188 cm, classe 1993) viene da 4 anni consecutivi alla 4 Torri Ferrara, con cui ha conquistato e mantenuto la C Gold fino all’anno scorso: in maglia bianco-granata ha segnato 10,2 punti di media a partita, giocando più di 100 partite. Brandani ha fatto tutta la trafila delle giovanili nel Basket Club Ferrara, per poi assaggiare anche la DNA con Trento e poi di nuovo Ferrara.

“Ho scelto Molinella” – ci dice Francesco – “perché è una piazza molto ambiziosa e con le idee chiare. Mi hanno voluto fin dalla prima telefonata, e sentire la loro fiducia per me è stato fondamentale. La società è seria, e parlandone in giro mi hanno tutti consigliato di prendere parte a questo progetto. Inoltre, so che a Molinella c’è un tifo speciale, e questo è sicuramente un punto a favore.”

Non vuole sbilanciarsi, Francesco, ma le idee sembrano molto chiare: “ci terrei a fare bene sia dal punto di vista personale (voglio ripagare la fiducia riposta in me), ma soprattutto voglio togliermi delle soddisfazioni a livello di collettivo. Non so ancora come sarà la squadra, ma sicuramente per fare bene c è bisogno fin da subito di creare un gruppo unito, che remi dalla stessa parte”.

Tanta voglia, ma piedi per terra, perchè “la C Silver l’ho vinta due anni fa: è un campionato lungo, in cui si può perdere con chiunque, non ci sono partite facili. Non ci si deve abbattere dopo una sconfitta, ma nemmeno gasarsi troppo per una vittoria! La costanza è fondamentale, bisogna cercare di arrivare alla fine con più benzina degli altri.”

Brandani è un esterno capace di segnare e far segnare, è “una guardia che predilige il gioco sul perimetro e all’occorrenza può imposate come un playmaker. Mi piace molto passare la palla e far segnare gli altri!”

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“Molinella è una piazza calorosa: chi se li scorda i playoff promozione di due anni fa?”

Chi c’era se lo ricorderà per forza: lungo, lunghissimo, ma estremamente efficace su tutti i lati del campo: Niccolò Ranzolin (esterno di 200 cm, classe 1994) non faceva altro che segnare, portando la sua Vis ad un passo dalla finale.

“Ho scelto Molinella”, ci racconta Niccolò, “perchè mi cerca dall’anno scorso, stagione in cui ho scelto di misurarmi con la C Gold a Ferrara (chiusa con 9,6 punti di media in 28 partite). Appena finito il campionato di C Silver, Molinella ha subito contattato me e “Branda”, e la cosa che mi ha gasato molto, unita all’idea di ripartire con un nuovo progetto che mi pare molto interessante.”

Quando gli chiediamo dei suoi obiettivi sorride: “la risposta scontata è vincere e dare il massimo con la squadra che si sta costruendo, ma ci terrei a tornare in C Gold conquistandola sul campo, con Molinella”.

Una vita a Persiceto – dove vive – e dove ha fatto tutte le giovanili. “Ho avuto anche la possibilità di entrare nell’ambiente Fortitudo, ma erano gli anni di confusione che, purtroppo, mi hanno impedito di aggregarmi alla società di San Felice 103. Poi ho iniziato con la Serie D in maglia Vis: un anno abbiamo perso la testa della classifica per un soffio, mentre la stagione successiva feci il ritiro con la Fortitudo che militava in B2, ma per motivi di studio sono partito per Bruxelles. In Belgio sono stato 2 anni, sempre e comunque giocando (Under 21 nazionale e un campionato regionale – questo vinto): è stata una grande esperienza!. L’anno successivo sono tornato in Vis, dove la sorte ci ha messo proprio contro Molinella, occasione in cui ho avuto modo di conoscere i Baraonda Boys. L’anno scorso ho deciso di andare a Ferrara per conciliare anche lo studio: faccio farmacia all’UniFe, e per me è stata una grande occasione. All’inizio è stata dura: c’erano veterani del calibro di Nanni, Ghedini e De Ruvo, e il mio spazio in campo era limitato, insieme ad un’identità mia specifica in categoria che ancora mancava. Dicono che possa giocare da 1 a 4, ma è proprio quando ho iniziato a giocare un po’ più dentro l’area che ho capito quale potesse essere il modo giusto per sfruttare le mie caratteristiche, e ho fatto un 2017 molto soddisfacente, da 15 punti a partita.”