Cosa fa più rumore di un pallone che palleggia?

Facile: una retina che non si muove.

Fortitudo, Angels e Grifo sono il trittico maledetto che fatto scivolare Molinella in un altro periodo di crisi, acuito dagli infortuni che hanno costretto coach Baiocchi a rimescolare le carte, reinventarsi gli assetti, chiedere straordinari (fisici e mentali) un po’ a tutti.

Chiaro, la classifica sorride con 20 punti e metà alta della classifica, ma in questo temporaneo deserto realizzativo soffre la squadra come i singoli, e Francesco Brandani è uno di questi.

“Queste tre settimane purtroppo ci hanno visto perdere due partite completamente diverse tra loro” – ci dice Francesco, guardia da 13 punti di media in 17 presenze in rossoblù – “perchè con la Fortitudo siamo arrivati scarichi fisicamente e mentalmente, mentre con Imola – dopo tre quarti amministrati bene – abbiamo peccato forse un po’ di presunzione, smettendo di giocare insieme e aiutarci in difesa.

E’ deciso a non trovare scuse, Brandani: “queste cose non devono succedere piu, e anche se riconosciamo che dal punto di vista degli infortuni è una stagione che dire sfortunata sarebbe riduttivo, non possiamo avere questo alibi. Ci siamo parlati, fra di noi: vogliamo assolutamente invertire la rotta, zero alibi, tutti daranno quello che possono. Non eravamo fenomeni dopo sei vittorie di fila e non siamo diventati scarsi dopo due partite perse. Dobbiamo essere equilibrati, soprattutto perchè siamo un gruppo nuovo e giovane, che ha tanta fame.”

Domani (sabato 17/2, alle 18:15) arriva Novellara, corazzata pronta al salto di categoria: come si affronta una squadra del genere in un momento del genere?

“All’andata ci hanno rifilato una sonora sconfitta, e non ci siamo certo dimenticati di quello che è successo: vogliamo “vendicarci” sportivamente e vincere per rimanere aggrappati al gruppo delle prime. Come dice il nostro allenatore: possiamo vincere, possiamo perdere, ma non possiamo finire una partita con la sensazione di non averci provato o fatto abbastanza. Piano piano stiamo anche recuperando gli infortunati, e finalmente ci stiamo allenando con continuità, cosa che ci può fare solo bene.”

Cosa fare per uscire da questo periodo?

“Allenarsi, allenarsi e…allenarsi. Punto.”

Come dicevi tu, ci sarà bisogno dell’aiuto di tutti, compreso il pubblico…

“Eccome, anzi, mi rivolgo ai Baraonda e a tutto il pubblico di Molinella, che ci ha sempre seguito in modo caloroso e numeroso: sabato arriva una squadra fortissima, una corazzata, facciamo capire tutti insieme cosa significa giocare a Molinella. Ora più che mai abbiamo bisogno di voi.”

Molinella Media Staff