Squadra che vince non si cambia, ma se non vince pensare da chi ripartire.

Questione di chimica, di bilancini, di convinzioni, di filosofie tattiche: tutto quello che volete, ma guai a dimenticare la carica emotiva e di valori che le persone portano dentro di sè.

Vi abbiamo parlato dei primi quattro valorosi che hanno rinnovato il loro amore per il rossoblù, o che ne hanno sposato i colori ponendosi obiettivi romantici ma concreti.

Oggi vi raccontiamo del terzetto che ha le redini in mano già da quattro anni, che gestisce gli umori, i sudori e le stanchezze di puledri di razza, a volte poco più che ragazzini, altre volte vere e proprie volpi da parquet, di cui considerare velleità e personalità, carica energetica e potenziale inespresso.

Vogliamo parlarvi della mente, del cuore e dei teorici che saranno ancora seduti a confabulare, in piedi a sbraitare, sotto la curva ad applaudire.

Vogliamo raccontarvi di chi ha scelto di stare ancora in Viale della Libertà, cercando soddisfazioni personali e di squadra, del cuore e del palamrès.

Di Baio, Simo, e Bullo, di protagonisti semplici ed onesti di questa storia infinita, che non ha notti buie e tempestose, o temporali da far passare.

Di un passato che è stato archiviato con maturità, e di un futuro che vuole avere gli occhi di chi ha visto cosa non è andato, e lavora per costruirsi un’ambizione possibile, una passione che non morirà mai.

Matteo Baiocchi, allenatore
Matteo Baiocchi, allenatore

Sei anni in rossoblù, ma la stessa e immutata voglia di evolversi nel gioco, per il gioco. “La stagione appena conclusa è stata, senza dubbio, la più difficile da quando ho iniziato ad allenare”, ci racconta coach Matteo Baiocchi, “ma la salvezza conquistata all’ultima giornata, in casa contro l’Olimpia Castello, ci ha regalato una soddisfazione che, per impegno e dedizione, avremmo meritato con qualche settimana d anticipo.”

Raggiunto l’obiettivo, la testa è già alla prossima stagione: “cambieremo molto, sia per esigenze di budget, sia perché vogliamo iniziare un nuovo ciclo che ci possa portare – nei prossimi 2 o 3 anni – a competere con chiunque.”

Non solo Matteo sarà al sesto anno consecutivo sulla panchina rossoblù: “avrò la fortuna di poter ripartire con tutto il mio staff, a cui sono molto legato e che spero si possa allargare con il ritorno di Bizio (Fabrizio Grandi, ndr).”

 

Simone Turrini (1° assistente) al fianco di Baiocchi.
Simone Turrini (1° assistente) al fianco di Baiocchi.

Non c’è bisogno di ricordare cos’ha fatto Baio per (e con) Molinella, ma se qualcuno non lo sapesse ancora ci pensa Simone Turrini (1° assistente, anch’egli confermato) a ricordarlo: “con la salvezza guadagnata sul campo lo scorso 13 maggio si è chiuso un primo ciclo “Baiocchi&Co.” con lo stemma del mulino, un ciclo che ha portato 2 promozioni (una in D, l’altra in C Silver) in 4 anni. Inoltre, l’anno appena concluso abbiamo raggiunto una salvezza che sa di vittoria, in particolare per una società che non vedeva la categoria dai primi anni 2000.”

Turrini (classe ’83), si è preso del tempo per decidere il suo futuro cestistico, considerando i tanti aspetti che in queste categorie fanno la differenza: “c’è stato un periodo di valutazione, come è normale che sia alla fine di un percorso, ma dopo varie vicissitudini sono contentissimo di ripartire con Baio e Bullo in questa nuova stagione! Il nostro affiatamento è qualcosa di unico, lavorando molto bene insieme, ognuno nel rispetto del suo ruolo ma con un obiettivo comune.”

Una stagione passata in maniera altalenante, ma alla fine l’obiettivo minimo è stato centrato: “sembrava di stare sulle montagne russe, prima con l’entusiasmo estivo, anche a fronte degli ottimi risultati della pre-season (oltre alla netta vittoria in casa di Novellara), per poi buttarci giù nel nostro “novembre nero”, in cui abbiamo collezionato 5 sconfitte consecutive. E’ stata una stagione di sali e scendi, emozionante e logorante al tempo stesso. Sicuramente è stata un’annata faticosa, in cui noi abbiamo commesso errori (poi prontamente analizzati), ma c’è stata una voglia di imparare dai nostri fallimenti non comune, che ha dimostrato quel che potevamo essere e tradurlo in risultati.

Ripartire da qui, per un anno che sarà un’incognita e figlio di un’altra filosofia di squadra: “sì, bisogna ripartire proprio da qui, dalle lezioni imparate la scorsa stagione. Si sta costruendo una squadra diversa: più corta nei senior (a cui chiederemo assunzione di responsabilità più nette e meglio definite), e più lunga nei “cinni” (con peso e compiti maggiori rispetto allo scorso anno).

Su quali regole si baserà il vostro progetto tecnico?: “Responsabilità meglio suddivise, giocatori con caratteristiche sia tecniche che fisiche diverse, scelte tecnico/tattiche differenti: saranno questi i punti fermi che caratterizzeranno il secondo ciclo targato Baio. Cambieremo un po’ lo stile di gioco offensivo, mentre non cambierà l’identità difensiva che ha sempre contraddistinto le squadre di Matteo.”

 

Marcello Radogna, 2° assistente
Marcello Radogna, 2° assistente

Una vita a Molinella – prima da giocatore, ora come assistente – e adesso al 4° anno da secondo assistente di coach Baio: Marcello Radogna (per tutti Bullo) ci racconta degli anni passati, ma soprattutto di quello che potrà fare in C Silver il Molinella che si sta costruendo con pazienza e attenzione.

“Sono molto contento che lo staff possa riconfermarsi per il 4 anno di fila”, comincia Marcello,”perchè l’ambiente è ottimo, e a Molinella si lavora con la massima serenità, senza lasciare niente al caso. Passare tante ore in palestra con Baio e Simone è un piacere, i compiti sono ben definiti e il confronto tra lo staff tecnico e il DS Serio è costante su ogni aspetto, fuori e dentro dal campo.”

Un movimento lento, che cresce e punta a far crescere, sia giocatori che allenatori: “la voglia di migliorarsi ogni anno è tanta, il movimento è in forte crescita se si pensa che solo 4 anni fa eravamo in promozione. Quest’anno l’impatto con la C2 non è stato facile, ci siamo confrontati con squadre decisamente ben costruite e organizzate. Oltretutto, il livello fisico è decisamente superiore rispetto alla serie D, e la preparazione tattica è curata nei minimi dettagli. Forse l’inizio aveva illuso un po’ tutti, ma siamo stati bravi anche nei momenti di difficoltà a stare uniti: chiudersi in palestra e lavorare credo sia l’unica strada percorribile per raggiungere dei risultati.”

E’ appena finito il primo anno di C Silver, o è già iniziata la stagione 2017/2018? Bullo non ha dubbi: “per noi dello staff il prossimo anno è già iniziato, il dialogo è quotidiano, non vogliamo farci trovare impreparati. La voglia di ricominciare è tanta e siamo pronti ad una nuova sfida. La squadra, grazie anche alla collaborazione con la VIS 2008 Ferrara, si ringiovanirà. L’idea per il prossimo anno è chiara: senior duttili e di qualità, contornati da under di categoria.

Obiettivo? “Il nostro obiettivo è sicuramente consolidare Molinella in C Silver, migliorando la posizione in classifica rispetto all’anno scorso.”

 

Molinella media staff