Capitano, mio capitano: Fede, cosa vuol dire rappresentare questa squadra?

FL: sono orgoglioso di far parte di questa squadra, costituita da grandissime persone dentro e fuori dal campo. Mi ritengo fortunato ad essere un ingranaggio di questa realtà.

 

Partiamo dalla fine, dalla sconfitta a Medicina: com’è successo? Ma soprattutto, come vi sentite, oggi, di squadra?

FL: i passi falsi, nel corso di una stagione lunga come questa, sono sempre dietro l’angolo e sicuramente a livello temporale quella partita non era la più facile. Abbiamo sbagliato cose che non dovevamo sbagliare, e che avevamo preparato in settimana. Loro sono stati più bravi di noi ad approfittare dei nostri errori, ma la nostra squadra è molto forte mentalmente, è in grado di rialzarsi molto velocemente e il tutto non ha scalfito minimamente il nostro morale.

 

Le sconfitte possono (anzi: devono) servire da punto zero per ripartire, soprattutto nella preparazione personale e di squadra alle partite: tu come ti stai rigenerando dalla trasferta di sabato scorso?

FL: credo che le sconfitte come le difficoltà siano il mezzo migliore per crescere, sia personalmente che di squadra, e quindi vanno messe nel cassetto delle esperienze per diventare più forti.

 

Domanda difficile, e potenzialmente vastissima: che cosa porti, tu, a questa squadra?

FL: spero di essere un punto di riferimento per miei compagni, soprattutto quando le cose vanno male. Poi sta all’intelligenza del giocatore capire di cosa ha bisogno la squadra in ogni singola partita, e mettersi a disposizione.

 

Fede, quest’anno colpiscono i tuoi numeri: in 13 partite hai segnato il 25% dei punti del totale di quelli segnati dal 2015 al 2018. Tradotto: 130 punti in 13 gare, contro i 504 totali contando dal primo anno di D a fine scorsa stagione. Insomma, un bell’apporto offensivo! Cos’è cambiato?

FL: è cambiato tanto, ho introdotto dei nuovi allenamenti per migliorare le mia capacità fisiche, fondamentali per fare sempre meglio, ma credo che il merito sia principalmente dello staff, che ha radicalmente modificato il gioco rendendolo più idoneo alle mia capacità.

 

Che tipo di capitano sei?

FL: mi piace pensare di essere quel capitano che abbandona per ultimo la nave; mi piace ascoltare i consigli di tutti, c’è sempre da migliorare e provo a darne anche soprattutto ai più giovani.

 

In cosa senti ancora di dover crescere?

FL: in tutto! Non si è mai arrivati!

 

Sei ormai una bandiera per il nostro basket, e speriamo di vederti ancora in rossoblù per tanto tempo. Tu come ti vedi, da qui a qualche anno?

FL: spero fortemente di potermi trovare in questa identica situazione: rispondere alle vostre domande, con la fascia da capitano di questa squadra!

 

Quale dei tuoi compagni è il più mostruoso in allenamento?

FL: Guazza, Branda, Ranzo, Ramos, Red, Ricky, Max, Matti, Ene, Tommy, Piero. In poche parole: tutti! In allenamento diamo il 110%.

 

…e quale in serata?

FL: risposta ovvia: il #7 (Ranzolin) è senza ombra di dubbio il Re!

 

Siete un gruppo affiatato, che lavora settimana per settimana: cosa vi tiene così uniti e compatti?

FL: la voglia di stare assieme, di mettersi a disposizione per il compagno e crescere come collettivo. Nessuno vuole emergere, ma tutti abbiamo l’ambizione di mettere il nostro mattoncino! Poi ci divertiamo tanto anche fuori dal campo, e questo aiuta molto. Non abbiamo né teste calde né prime donne, e questo ci permettere di stare molto più sereni e di preoccuparci delle cose che contano.

 

Fede, se potessi tornare indietro ad un punto qualsiasi di questi 4 anni, c’è qualcosa che cambieresti?

FL: nulla, perché se anche cambiassi una virgola del mio passato ora non sarei quello che sono, e non sarei dove sono.

 

Campionato difficile, con tante incognite: quale squadra avversaria ti ha impressionato di più, e perchè?

FL: Molinella, perchè sono veramente cazzuti 😉

 

Tu sei speciale per noi, Molinella è speciale per te?

FL: Molinella mi ha adottato! Mi è sempre stata affianco nei momenti duri, gioito con me in quelli belli! È veramente una famiglia e ringrazio tutti per farci stare così bene!

 

Capitano, siamo alla fine: un saluto ai nostri tifosi.

FL: grazie mille! Se non ci foste voi non avrebbe senso che noi giocassimo. Siete la nostra benzina e speriamo di ripagare – anche in minima parte – la vostra passione! Grazie di cuore!

 

 

Molinella Media Staff