Giuseppe “Beppe” Calandriello è il nuovo responsabile del settore giovanile della Pol. Molinella Pallacanestro.
Beppe – esperto allenatore classe 1974 – ritorna a Molinella per questa nuova avventura, con la prospettiva che le sue competenze e capacità di lavorare con i giovani aiutino Molinella a continuare a crescere.
Calandriello sarà il punto di riferimento per la galassia in espansione del settore giovanile molinellese, che conta già più di un centinaio di ragazzi iscritti; grazie alle sue doti comunicative e di mediazione, ma anche di formazione, sarà il referente unico per le problematiche sportive e organizzative legate al settore giovanile; lavorerà a stretto contatto con gli istruttori e con l’allenatore della prima squadra Matteo Baiocchi, in previsione di un costante sviluppo sinergico tra tutte le formazioni biancorosse.
“Ho avuto la fortuna di collaborare con ottimi allenatori” – ci dice Calandriello, che già da qualche settimana lavora a stretto contatto con dirigenti e allenatori molinellesi – “e da tutti ho imparato qualcosa: porto in dote proprio questo, la mia competenza e la mia disponibilità. Come allenatore tendo a vedere sempre il meglio di un giocatore e quindi sono molto esigente nell’aiutarlo a raggiungere gli obiettivi.
Ho ritrovato a Molinella tanta disponibilità, e soprattutto voglia di continuare a migliorarsi: sono questi i motivi che mi hanno spinto a ritornare. Cercherò di portare il mio contributo, per una migliore prospettiva di crescita di questa società.”
Giuseppe ha una vocazione tardiva per la pallacanestro: inizia a giocare a 15 anni invitato da Ettore Zuccheri, allora suo professore di ginnastica; cresce cestisticamente nella pallacanestro Budrio, dove a 18 anni fa il suo esordio in prima squadra nella Serie C di allora.
Dopo qualche anno a Budrio si prende un anno di pausa per il servizio militare, e al rientro passa a Molinella (Serie D); al secondo anno vince il Campionato.
Avendo in quegli anni iniziato anche il percorso da allenatore accetta di tornare a Budrio, nella seconda squadra del paese e giocarsi un ruolo nel campionato di Promozione. Con il Budrio65, 7 anni intensi e divertenti, sempre play off e due finali per il salto di categoria, entrambe sfuggite per un soffio.
Gli ultimi anni carriera a singhiozzo a causa del sovrapporsi degli impegni da allenatore: gli ultimi due sono con la maglia dei Bianconeriba di Baricella: un play off durato poco, e una salvezza all’ultimo giro di lancette.
Giocatore di una correttezza esemplare, di grande talento tecnico, la mamma gli ha regalato il fisico, ma sarebbe servita più continuità: un esempio per tutti i minors.
Da allenatore inizia a muovere i primi passi come vice di Renato Albonico a Budrio, e dopo qualche anno buio riparte dalle giovanili del Molinella, per poi ritornare a Budrio come assistente di Ettore Zuccheri.
Segue il percorso del gruppo 1992 guidandolo nelle 2 annate under 17 Eccellenza, gettando le basi per alcune collaborazioni: con Pontevecchio la prima, che gli permettere di incontrare e confrontarsi con Maurizio Massari; poi con Medicina alla guida di un gruppo 93/94 nel campionato under 17 elite: in quegli anni un altro importante incontro, quello con Bruno Boero.
Un anno con l’under19 eccellenza a Budrio, e poi la richiesta di guidare la prima squadra nella ripartenza dalla serie C dopo burrascose vicissitudini societarie, esperienza nata male e finita peggio.
Nel frattempo ha potuto vedere all’opera tecnici come Andreoli, Giuliani, Millina e Castriota.
Due stagioni a Baricella alla guida di under17, anche qui la costruzione di un gruppo che ha partecipato al campionato under 17Ecc in collaborazione con Budrio e Cestestica Argenta, guidato da Stefano Panizza un ottimo allenatore e un amico.
Poi la grande occasione, la chiamata della Magika Castel san Pietro, con cui ha una stagione intensa e bellissima conclusa con la sconfitta in finale per la promozione in A1.
“Da questa esperienza ho imparato moltissimo, ho conosciuto un altro allenatore molto preparato come Paolo Seletti, a cui auguro tanta fortuna per il proseguimento della sua carriera, e ho rinsaldato il rapporto di amicizia con Massimo Casarini altro mio riferimento nel mondo della pallacanestro bolognese.”
In bocca al lupo a Beppe, per questa nuova avventura a Molinella.