Serie C Silver, 21^ giornata
Pol. Molinella – Virtus Medicina 60-49
(16-10, 33-20, 43-26)
Molinella: Tugnoli 12, Spisni ne, Rubini ne, Quartieri 15, Zuccheri 2, Folesani (K), Cesari 6, Lanzi 2, Sighinolfi 7, Quaiotto 2, Innocenti 9, Frazzoni 5. All. Baiocchi, 1° Ass. Turrini, 2° Ass. Radogna
Medicina: Magnani 16, Tinti 5, Marinelli (K) 6, Mini 9, Govi 6, Biguzzi 4, Lorenzini 3, Stagni ne, Barba, Canovi, Rambelli. All. Curti, 1° Ass. Bacchilega, 2° Ass. Munzio
Arbitri: Fontanini P. (MO) – Dargenio R. (MO)
U.d.c.: Donini E. (BO) – Tedeschi I. (BO) – Rossi G. (BO)
Spettatori: 250 ca

(Foto: Marco Rossetti)
03.03.2017, Palazzetto dello Sport, Molinella (BO) – Una partita pazzesca, e se la perfezione non fosse altro che un criterio soggettivo ci spingeremmo fino a lì. Fa rumore la caduta di Medicina, soprattutto per non essere nemmeno arrivata a quota 50: Magnani è un faro nel deserto, Tinti e Mini giocano la partita più dura contro sè stessi, e il gioco interno medicinese (Biguzzi-Rambelli) è pressochè inesistente. Molinella domina a rimbalzo (Folesani e Cesari ne catturano 20 su 44 totali), aggredendo con ferocia tutti i palloni gialloneri, bagnando la miccia dei pericolosi tiratori ospiti con una difesa arcigna e con poche sbavature. Un capolavoro tecnico e tattico, con rotazioni perfette e cambi azzeccati, scongelando dalla panchina l’uomo giusto al momento giusto (vedi Sighinolfi per la bomba che taglia le gambe agli ospiti); Quartieri si fa trovare pronto, e gioca una partita da leader silenzioso: 60% dal campo, 8/8 ai liberi, 2 assist, 2 rimbalzi e 2 recuperate in poco più di 20′. Molinella si fa grande in una partita sentita e delicata, di cui portava ancora i segni della batosta dell’andata; i gialloneri non riescono a scardinare il fortino rossoblù, con un Tinti fuori ritmo e la coppia Mini-Marinelli che sbatte sul perfetto muro costruito da coach Baiocchi.
Due punti d’oro, sia per la classifica che per il morale, che spingono Molinella a quota 18, a +4 dalla zona calda di classifica. Mancano ancora 8 partite, e può succedere di tutto, ma una cosa è certa: i bianco-rosso-blu dimostrano un cuore infinito, un’umiltà ammirevole e una preparazione tattica non indifferente.
Il futuro non è mai stato così roseo, e c’è ancora tanto da vedere da qui alla fine.
La cronaca

Molinella aggredisce il match con Tugnoli (7-2), prima che Govi ne segni 4 filati per Medicina; Sighinolfi (ex della gara) fa 10-4 a 6’21”, con gli ospiti che commettono tanti errori soprattutto in attacco, mentre Folesani è una piova sotto le plance. Si sveglia Tinti (10-7), ma Molinella mette in ritmo Innocenti per il 13-7, e proprio il #15 in maglia bianca – insieme a Frazzoni – scava il primo vantaggio molinellese al primo riposo.
Curti scuote i suoi, e Biguzzi risponde: 18-12 Molinella, e alla partita si iscrive anche il rientrante Lanzi, con lo staff giallonero costretto al timeout quando i canestri molinellesi li mandano sul -10 a metà quarto. Al rientro è un assolo rossoblù: Quaiotto e Cesari fanno 27-12, e solo Magnani rende meno pesante il passivo (-13) all’intervallo.
Molinella non si spegne, e rientra nel terzo quarto con l’atteggiamento di chi sa di avere a portata il colpo del ko: Quartieri mantiene il +13, mentre Medicina è troppo aggrappata alle iniziative dei singoli (Tinti, Mini e Marinelli in particolare). Il capitano medicinese fa -9, con Baiocchi che decide di tornare in campo con la coppia Frazzoni-Quaiotto, ma è il motorino di Cesarino a non esaurirsi mai: attacco, energia e difesa danno slancio e campo aperto a Molinella, che con l’eurostep di Tugnoli chiude il periodo in vantaggio di 16 punti (solo 6 realizzati da Medicina nel quarto).
Curti le prova tutte per rimettere il match in piedi, ma ormai si è visto che l’unico in palla nei gialloneri è il giovane Magnani: il #4 ospite si carica Medicina sulle spalle, portando i suoi fino al 45-38 a nemmeno metà quarto, parziale che continua con Lorenzini e Mini (47-43). La scintilla medicinese, però, viene definitivamente spenta da un sontuoso Quartieri (49-43), seguito dal morso di Sighinolfi per il 52-43. Magnani tenta l’ultimo arrembaggio, ma la freddezza di Quartieri dalla lunetta lancia i titoli di coda sul match, con un Molinella da sogno in una notte magica.