Ce ne stiamo accorgendo tutti: il basket, a questi livelli, è una porta girevole, da cui prima o poi ci si deve preparare ad uscire.
Ognuno con propri modi, tempi e bilanci; parole, emozioni e lacrime da liberare.
Non importa quanto, ma come.
Chilometri su chilometri, nottate da dedicare a schemi e filmati, a problemi di spogliatoio e di sonni arretrati.
Poi la vita va oltre, fiorisce – qui, letteralmente, nasce – e succede che bisogna fermarsi: per guardarsi avanti, e stavolta anche, e meritatamente, all’indietro.
Salutiamo Simone, allenatore preparato e serio, persona di cuore e di voglia (ripetiamo: 400 km a settimana), che adesso guarda avanti a sè, alla sua famiglia e al suo futuro.
Non ci scorderemo mai di quello che ha fatto con i nostri colori addosso.
Come lui non si scorderà di noi, e ve lo facciamo dire direttamente:
“dopo 6 stagioni stupende, emozionanti e ricche di soddisfazioni si chiude un bellissimo capitolo della mia vita cestistica. È stato un percorso fantastico, abbiamo ottenuto risultati davvero impensabili nel 2014, ed ho avuto la fortuna di farlo insieme a grandi persone, che sono diventate la mia seconda famiglia. Devo ringraziare la società, i BARaonda Boys 2014, ma soprattutto Baio, Julius, Bullo, Faggio, Marchino, Bizio e tutti i ragazzi che sono passati in questi 6 anni: se ho fatto 400km a settimana, sempre con voglia ed entusiasmo, è grazie a tutti loro.
È stato un onore far parte di un piccolo pezzo di storia della Pallacanestro Molinella, sempre forza Rossoblu!”
In bocca al lupo Simo, e grazie di tutto, davvero.