“Dovrei essere contento per l’anno passato, perché comunque l’obiettivo stagionale è stato raggiunto. Ma poi ci penso, e se devo essere sincero non mi sento di dirlo: potevamo fare meglio!”

Così Niccolò Ranzolin, ala classe 1994, alla sua seconda stagione in rossoblù.

Fortemente voluto dallo staff, Ranzo non si dice “contento nemmeno della mia stagione personale, perché so di poter dare molto di più, e voglio darlo sempre con la canotta di Molinella addosso l’anno prossimo.”

Niccolò, che nella stagione 2017/2018 ha viaggiato a 11,4 punti in 29 partite, è convinto della sua scelta: sono rimasto perché il progetto a cui ho aderito la scorsa estate aveva bisogno di almeno un paio d’anni per realizzarsi, non doveva arrivare tutto e subito. Sono molto fiducioso, voglio rimanere per vincere e stupire, e so che Frank (Serio) sta costruendo un’ottima squadra; sopratutto gli riconosco che quando si mette a insistere, è molto convincente :).”

Base di partenza? “Il gruppo: siamo uniti, abbiamo creato qualcosa di bellissimo. Anche quando da San Giovanni in Persiceto mi aspettavano 90 km di strada fra andare e tornare, per allenamento, non era per niente un peso. Si era creato un bellissimo ambiente, e questo nonostante gli screzi che in una squadra calda come la nostra potevano essere messi in conto; non hanno cambiato nulla: dentro e fuori è stata una situazione bellissima, e sono convinto che un gruppo che sta bene insieme riesca a dare di più di quello che darebbe sulla carta. Con Branda e Ramos, poi, coltivo un’amicizia fortissima anche fuori da campo ed è una grande fortuna poter giocare di nuovo insieme. Sono carico, molto carico!”

La società lo ha voluto fortemente, e soprattutto lo ha confermato, anche se – continua Niccolò – “non hanno riempito il mio povero frigo vuoto da fuori sede. A parte gli scherzi, società super e Molinella per me una seconda famiglia, tra tifosi, allenatori, società e chiaramente anche le ragazze della pallavolo, con cui si è creata una gran bella compagnia.”

Un ricordo particolare? “Vincere un premio al Galà dello Sport di Molinella: probabilmente l’apice della mia carriera sportiva”.

 

Molinella Media Staff